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Perché conservare i Beni Culturali significa costruire il futuro?


Conservazione, storia, Beni Culturali, archeologia, archeometria. Non sono parole che ci fanno pensare al futuro, ma a qualcosa di radicato e circoscritto in un tempo passato, che difficilmente



ci potrà essere utile in qualche modo.


Questa è la visione più semplicistica della questione, poiché tutti abbiamo sentito, ameno una volta nella vita, una frase come “senza passato non c’è futuro”.


I Beni Culturali rappresentano il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro.

Il nostro passato perché chiaramente ci raccontano chi siamo stati, quanto profonde sono le radici che ci accomunano oppure ci separano in certi aspetti; sono il nostro presente perché è qualcosa che ci è stato lasciato dalle generazioni passate, una testimonianza del fatto che siamo figli della storia e genitori del futuro.


Ed ecco, quindi, che conservarli significa costruire un futuro che non dimentichi da dove è partito, ma che raccolga gli insegnamenti del passato, perfezionandoli e migliorandoli senza ripetere gli errori ed orrori che non devono essere dimenticati.


Un Bene Culturale è come un diario scritto da una persona cara: non prendersene cura significherebbe dimenticare e dimenticare da dove si è partiti non permette di comprendere dove si vuole arrivare.


Ecco secondo me, in poco meno di trecento parole, perché la tutela dei Beni Culturali dovrebbe essere alla base per la costruzione di quel futuro migliore che tutti vorremmo.


 
 
 

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©2020 di Francesca Di Turo, Conservation Scientist. Creato con Wix.com

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